MANIFESTAZIONE STUDENTESCA 9 OTTOBRE 2015

Data pubblicazione: Oct 10, 2015 11:31:24 AM

 9 ottobre 2015: anche a Messina la FLC CGIL con gli studenti per una idea diversa e alternativa di scuola e università.

FLC CGIL di Messina: "La nostra organizzazione, oltre a essere impegnata a contrastare la L. 107/15, insieme agli altri sindacati della scuola con la manifestazione regionale unitaria del 24 ottobre a Catania, oggi sostiene la mobilitazione nazionale degli studenti del 9 ottobre per cambiare radicalmente la legge sulla brutta scuola e per costruire una via di uscita dalla crisi dell’università.

La legge 107/15 non risolve i problemi della scuola anzi li aggrava perché, soprattutto al Sud e a Messina, non compie nessuna scelta per innalzare i livelli d’istruzione, garantire un’effettiva gratuità degli studi, migliorare la qualità dell’offerta formativa, valorizzare il lavoro, superare il precariato, riformare i cicli scolastici, innovare profondamente la didattica e affermare una valutazione migliorativa e non punitiva.

La riforma della scuola imbocca invece la strada dell’autoritarismo, della gerarchizzazione e della privatizzazione dei saperi mettendo in discussione libertà, democrazia e contrattazione. La missione della scuola della Repubblica, fondata sull'abbattimento degli ostacoli materiali che impediscono l'istruzione aperta a tutti, viene stravolta per lasciare campo libero alle disuguaglianze sociali e territoriali.

L’università da anni mostra i tratti dell’emergenza a causa dei tagli e del sottofinanziamento. L’assemblea nazionale dell’università dell’1 e 2 ottobre promossa dalla nostra organizzazione ha indicato le criticità e le proposte per ridare centralità all’istruzione universitaria nei percorsi di vita e di lavoro partendo dal diritto allo studio e la qualità del lavoro negli atenei.Occorre costruire relazioni e coalizioni per promuovere dal basso una idea diversa e alternativa di scuola e università all’altezza delle domande e dei sogni delle nuove generazioni.

La FLC CGIL continuerà a lavorare per favorire l’unità delle organizzazione sindacali e di tutte le soggettività, coniugando la rivendicazione del rinnovo del contratto nazionale in tutti i settori pubblici con il diritto a una istruzione di qualità.